lunedì 29 dicembre 2014

I dolci della mia tradizione: susumelle & Co.!!!

Anche se in italiano vengono identificate con il nome di susumelle, per noi rimangono le "sciusciumelle"...i dolci della mia infanzia! Fino a qualche anno fa, venivano acquistati nei classici vassoietti da pasticceria,  poi a mia mamma è stata data la ricetta e quindi "sciusciumelle" homemade per tutti ;)!!! 
Questi dolcetti ricoperti di cioccolato fondente sono apprezzati da grandi e piccini...i miei bimbi non vedono loro che la nonna le prepari quando arriva il periodo natalizio ed eccoli accontentati...la ricetta tradizionale prevede all'interno anche uvetta e spezie come la cannella...ma noi preferiamo una versione più semplice solo con le mandorle ed il cacao. Esiste anche una versione chiara e una con glassa bianca...che però mi è sempre piaciuta meno.
Ricordo che questi dolci venivano "assaggiati" dalla mia nonnina, insieme ai "tardilli" (simili agli gnocchi dolci, aromatizzati con un liquore a piacere, il vino rosso e la cannella), perché erano gli unici che non contenevano le uova, che lei non amava proprio, diffidava pertanto da panettoni e pandori vari...Mi piace ripensare alle serate intorno al "braciere*" inebriati dal profumo delle scorze di arance e mandarini gettati nella cenere...ad ascoltare i racconti della nonnina, mentre sferruzzava le "scarpe da notte" per tutti...il nonnino, seduto a tavola, intratteneva invece i maschietti con il gioco delle carte (la tombola era subentrata molti anni dopo)...mentre mia mamma e le mie zie preparavano i dolci della tradizione impastando su un "tavoliere" (spianatoia) appoggiato su due sedie...Per le strade deserte, si sentiva magari  soltanto il fruscio del vento di Tramontana, che spingeva volentieri a stare in casa al calduccio...anche se poi magari il giorno dopo con il sole "calabrese", nonostante dicembre...il cappotto se ne poteva stare benissimo nell'armadio!!! Mi dispiace che questi "natali" siano stati pochi in compagnia dei miei nonnini, perché successivamente andavano giù soltanto in estate...comunque sono ricordi che rimangono impressi nei minimi particolari nella mente...e riaffiorano quando senti il profumino di questi dolci...e ti emozioni a ripensare alle letterine, nascoste sotto il piatto del papà sulla tavola della Vigilia e tu che, una volta "scoperta" dai grandi, ti alzi in piedi sulla sedia a leggere le belle parole scritte a scuola come regalo per la famiglia e per Gesù Bambino...altro che i giochi di Babbo Natale, per me, i miei fratelli ed i miei cugini era ancora una figura lontana...arrivata quando ormai eravamo abbastanza grandi per non credere più alla sua leggenda...ma riservo ad un altro post questo racconto.
Ed ecco i nostri dolci tipici...

"Sciusciumelle"
 
 


appena glassate!!!






Cosa serve: (per circa 60 sciusciumelle)

1 kg di farina 00
125 gr di cacao amaro
2 bustine di lievito per dolci
400 gr di zucchero 
1 bicchiere di olio di semi di girasole
1 bicchiere di latte intero
250 gr di mandorle tritate

Per la copertura: 
500 gr cioccolato fondente 
 

Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto ben amalgamato. Formare un rotolone e staccare dei pezzetti in modo da creare delle polpette schiacciate, fino ad esaurimento dell'impasto. Posizionarle su carta da forno ed cuocere a 180° per circa 15 minuti. Lasciare raffreddare completamente e poi glassare.

(Anche il giorno dopo)! Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e cospargere ciascuna sciusciumella con lo stesso, poggiando le su una griglia e sotto una teglia con carta da forno (per recuperare il cioccolato che scende e poterlo gustare ancora, una volta rassodato...non si spreca nulla :-D). Lasciare riposare in un luogo fresco (non in frigo) e servire per tutte le feste.

P.S.: non essendoci uova, possono resistere anche un mese, chiuse in un contenitore ermetico o in un porta-torte, ma da noi finiscono decisamente prima :)!!!!

Per i tardilli:


glassati col cioccolato!!!




in fase di frittura


Cosa serve:
1 kg di farina 00
1 bicchiere di olio di extravergine di oliva (delicato o di girasoli)
1 bicchiere di vino rosso secco
1 bicchiere di liquore a piacere (Vermuth, Anice, Sambuca ...)
1 bicchiere di zucchero
cannella a piacere
scorza grattugiata di una arancia non trattata
 
per glassare: un vasetto di miele da circa 500 gr.
 
Impastare tutti gli ingredienti. Se il composto dovesse risultare troppo duro, unire ancora 1/2 bicchiere di ciascun ingrediente liquido, per mantenere il giusto equilibrio tra gli ingredienti. Formare dei cilindri e ricavare gli "gnocchi"-tardilli. Friggere in abbondante olio di semi di arachidi (per noi o extravergine delicato). Sgocciolare su carta assorbente. Lasciare raffreddare completamente. Il giorno dopo versare un vasetto di miele in una pentola sul fuoco e lasciare sciogliere. Immergere un po' alla volta i tardilli e mescolare. Posizionarli su un piatto da portata a solidificare...e servire insieme agli altri dolci tipici e non solo ;)!!! 

Anche questi ci accompagnano solitamente per tutte le feste, insieme alla pasta "compittata", meglio conosciuta come struffoli!!! A noi piace tagliata a pezzetti piccoli e non a palline per essere più aggraziata e gustata facilmente anche dai piccoli di casa!!!









Braciere in rame e legno
*braciere, simile a quello a casa dei miei nonni---immagine presa dal web

Sopra mia nonna poggiava una sorta di cestello di ferro, a copertura  per evitare ai bambini di scottarsi.
 
 

10 commenti:

  1. Che bellissimo viaggio emozionale vissuto con tutti i sensi soprattutto quello del gusto..complimenti cara e se non ci sentiamo prima ci tengo ad augurarti una felice fine ed uno spumeggiante inizio anno :-)

    RispondiElimina
  2. Proprio un bel racconto di feste di altri tempi ed è bello che i ricordi siano ancora così vivi da ripensarci tutte le volte che prepari i tuoi dolcetti.
    Buon anno e a presto,
    V.

    RispondiElimina
  3. Bel racconto e buoni i dolci della tradizione. Purtroppo già approfitto un pò per Natale ma ora non li devo guardare più. Buon anno a te e famiglia.

    RispondiElimina
  4. wow! ma che golosità!! non le ho mai assaggiate, ma non vedo l'ora di provarle!

    RispondiElimina
  5. Ma dai, che familiari questi dolci!! Quella di noi col padre calabrese (Laura) li conosce molto bene, e va matta soprattutto per le susumelle, che buone, e che dolci ricordi:)
    Ti auguriamo entrambe un fantastico 2015!!
    Un bacione grande!!
    Laura e Sara

    RispondiElimina
  6. ma quanto sei stata brava, che produzione!!!!!!!!!!!!
    Buon anno, un grande abbraccio...che il 2015 sia strepitoso....e pieno di salute e cose belle!

    RispondiElimina
  7. Cara Luisa con grande piacere ti scopro, soprattutto perché sei calabrese come me.Questi dolci li faccio sempre anch'io per le feste, specialmente i tardilli che da me sono a tocchetti come hai presentato nella foto. ..e il braciere? Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi,ricordi dei nonni che ormai non ho più. Di dove sei esattamente? Grazie dell'affetto dimostratomi e spero a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ale grazie per il tuo commento, eh eh io sono rimasta colpita dal tuo blog oltre che per la bravura anche dalle tue origini!!! Bacioni

      Elimina
  8. Grazie mille a tutte ragazze e Augurissimi anche a voi ;)!!!

    RispondiElimina
  9. Bellissimo e coinvolgente il tuo racconto e golosissimi questi tuoi dolcetti! Li ho visti fare alla televisione e mi avevano incuriosito molto, ora invece mi hai fatto venire l'acquolina in bocca! Mi annoto subito la ricetta! Grazieeeeee
    Un bacione
    ciaooo

    RispondiElimina