mercoledì 25 dicembre 2013

L'aiutante di Babbo Natale e i dolci della tradizione

Eh si' ho appena finito di impacchettare tutti i regali (sono le 00.37 gia' vigilia di Natale!!!)...qualcuno dira' "darsi una mossa prima?", bhe visto che la maggior parte dei pacchetti dovevano essere nascosti agli occhi dei piccoli, ho dovuto aspettare che fossero entrambi a nanna... Il piccolo e' un po' tosto ad addormentarsi :)! E poi non e' Natale se si fa tutto in anticipo...Domenica a casa dei nonni in vacanza ci siamo apprestati a preparare i dolci tipici della nostra tradizione natalizia: gli struffoli (per noi "pasta compittata") e i "tardiddi" entrambi ricoperti di miele... difficile resistere alla tentazione di mangiarli prima delle feste, sono "uno tira l'altro" anche e soprattutto per i bimbi! Mia mamma prepara gli struffoli facendo delle palline piccolissime e poi, una volta fritte e "compittate" (amalgamate con il miele), taglia a quadrotti a mo' di croccante! Con questa dolcezza approfitto per fare i miei auguri virtuali di BUON NATALE!!! E' una foto dello scorso anno, ma appena riesco aggiorno il post :)!!!





venerdì 13 dicembre 2013

La magia di Santa Lucia: torta a sorpresa!!!

Oggi e' Santa Lucia e per la verita' per i miei piccoli e' passata in anticipo gia' all'inizio del mese, quando siamo andati a trovare i nonni ;)...ma come dicevo in questo post dell'anno scorso mi piace ricreare la magia di questa bella ricorrenza anche nella nostra casetta meneghina...così ieri sera ci siamo messi all'opera per lasciare un pensierino a base di mandarini, noce e foglie per la Santa ed il suo asinello e stamattina al risveglio, seppur il piccolo con gli occhi "incollati" dalla congiuntivite, insieme al fratellone ha aperto il dono portato nella magica notte, un sacchettino con caramelle, cioccolatini e due mini tartarughe Ninja, che tanto adorano !!! Io ricordo ancora con tenerezza il mio cagnolino blu di peluche, morbidissimo, con la scritta "Sei stata bravissima", che mi è stato regalato un po' di anni fa e che ho ancora!!! Per festeggiare questa giornata una bella spremuta ed un pezzetto di torta, che ho voluto rendere più ricca, aggiungendo praline di mandorle al  cioccolato!!! 

Torta a sorpresa





lavoretto natalizio fuori-porta!!!


Cosa serve:
2 uova
200 gr. di zucchero
185 ml. di panna fresca
200 gr. di farina
una bustina di lievito per dolci
200 gr. di praline di mandorle e cioccolato

Con il frullino mescolare le uova con lo zucchero, fino a renderle spumose, unire la farina setacciata con il lievito; aggiungere la panna e amalgamare tutti gli ingredienti. Aggiungere le praline di cioccolato (meglio infarinarle leggermente per evitare che rimangano sul fondo, come nel mio caso) e mescolare con una spatola. Versare il composto in una tortiera da 26 cm ed lasciare cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti (fare la prova stecchino, se risulta asciutto la torta e' pronta)!!! Lasciare raffreddare, sformare la torta e spolverizzare di zucchero a velo e aggiungere qualche pralina.
Buon merenda

mercoledì 11 dicembre 2013

Altro giro...altro risotto al radicchio e Camembert!!!

Pensavo che con entrambi i bimbi a scuola, avrei avuto un po' più di tempo per me e da dedicare al mio blogghino...ebbene mi sbagliavo!!! Ultimamente almeno sono super impegnata ovviamente per loro, tra riunioni, colloqui individuali e, come se non bastasse, mi sono offerta (non proprio volontariamente) come rappresentante di classe del piccolo e quindi in questi giorni bisogna andare alla ricerca dei regali, che porterà Babbo Natale sia ai bambini che alle maestre, organizzare il rinfresco dopo la festa. Poi c'é in ballo il mercatino e la recita...insomma non vedo l'ora che arrivino le vacanze ah ah!!! Dimenticavo sono anche una delle "assaggiatrici ufficiali" dei piatti preparati alla mensa dei bambini...eh sì sono anche nella Commissione Mensa, tasto dolente...una vera lotta per cercare di far mangiare ai bambini dei piatti decente, ma questo è un altro argomento. Visto che le mattinate volano e arriva velocemente l'ora di pranzo...mi sto specializzando nei risotti, almeno per me ed il papi...e se avanza qualcosa cerco di ricavare delle crocchette gustose anche per i bimbi. Nella preparazione del risotto sottostante ho usato un formaggio un po' insolito e che non avevo mai assaggiato...dall'odore che rilascia in frigo, ricorda molto il taleggio e devo dire che a sorpresa ha avuto la mia approvazione alla grande perché, a differenza del formaggio italiano (che pure ho scoperto tardi e mi piace un sacco), il Camembert risulta più delicato e perfetto secondo me per smorzare il sapore amarognolo del radicchio.

Risotto al radicchio rosso e Camembert



 


 


Cosa serve:
1 cespo di radicchio veronese
30 gr. Camembert "le rustique" già pulito dalla crosta
200 gr. di riso Carnaroli
brodo vegetale q.b.
sale
olio extravergine di oliva
1 scalogno piccolo
30 gr. burro
due cucchiai di vino bianco secco

Preparare il brodo vegetale un'oretta prima e tenerlo in caldo. Rosolare in una pentola lo scalogno con un filo di olio. Nel frattempo tagliare a listarelle il radicchio e lavare sotto acqua corrente, scolare ed unire allo scalogno, tenendo da parte qualche fogliolina per decorare. Lasciare appassire per pochi minuti ed aggiungere il riso. Tostare, mescolando in continuazione, dopo pochi minuti sfumare con il vino bianco ed aggiungere un mestolo di brodo. Procedere la cottura a fuoco basso ed unire altro brodo se necessario. Salare all'occorrenza. A fine cottura unire il burro ed il formaggio Camambert e mantecare fuori dal fuoco. Lasciare riposare qualche minuto e servire con qualche fogliolina di radicchio crudo, tenuta da parte.
Buon appetito 
 
Per il brodo vegetale in questo caso ho utilizzato una costa piccola di sedano, una carota,  metà porro e parti esterne e ciuffi di finocchio e due foglie di alloro.

domenica 8 dicembre 2013

Per il pranzo della domenica: pane stella...di Natale!!!

Anche quest'anno niente "Oh Bej oh Bej", la tradizionale fiera che si tiene a Milano in occasione della festività del Patrono della città meneghina Sant'Ambrogio. Di solito non riusciamo a partecipare perché andiamo dai nonni a festeggiare l'Immacolata ed il compleanno del mio fratellone (che ha poi un anno in meno di me...a proposito Augurissimi!!!), che coincide con questa festa religiosa (a casa mia è sempre stata doppia festa)...questa volta invece, essendo queste due festività capitate in un fine settimana "normale", al papi è toccato il turno del sabato al lavoro e quindi riposo la domenica ed il lunedì. Con l'inizio delle elementari  cerchiamo di non far saltare al nostro grandone la scuola e quindi siamo rimasti a casetta!!! Ci siamo pero' concessi una seratina a cena a casa di amici e amichette dei nostri bimbetti...un po' restii ad andare per paura di trovare soltanto giochi da femminucce; alla fine invece si sono diverti un sacco, tra puzzle, costruzioni, nascondino e salti...oibò sul lettone e al rientro la domanda fatidica "quando andiamo ancora???". Stamattina ci siamo svegliati solo un pelino più tardi, ma sono riuscita ugualmente a preparare il pane giusto giusto per l'ora di pranzo. Questo pane stella mi ha colpito appena l'ho visto sulla rivista di Dicembre di "Cucina Moderna", preparato dalla mia "guru" per gli impasti Sara Papa. Avevo la semola di grano duro "calabrese", che mia mamma aveva preso dal camion ambulante e mi aveva dato la settimana scorsa perciò quale modo migliore per utilizzarla. Il pane è risultato bello croccante come piace a me e dovrebbe rimane fragrante anche per 2-3 giorni, da quanto leggo sulla rivista, se non finisce prima naturalmente come presumo a casa mia. Per conservare al meglio il pane fatto in casa, di solito lo avvolgo in uno canovaccio. Tra parentesi ho indicato le mie variazioni alla ricetta originale.
 
"Pane stella"
 
 


 
  
 
 
 
Cosa serve:
500 gr. di semola rimacinata di grano duro
1 dl di latte
100 gr. di lievito madre o 12 gr. di lievito di birra (io ho usato una bustina di lievito secco)
un cucchiaio di miele
7 gr. di sale (io 2 cucchiaini - circa 10 gr.)
olio extravergine d'oliva q.b.
2 dl. di acqua
 
Setacciare la semola sulla spianatoia, formare una fontana e mettere al centro il lievito sciolto in 2 dl di acqua a temperatura ambiente (21°); unire il miele ed il latte e amalgamare gli ingredienti con la punta delle dita. Aggiungere il sale ed impastare con energia fino ad ottenere un panetto morbido ed omogeneo; metterlo in una ciotola leggermente unta di olio e coprire con un foglio di pellicola per alimenti e lasciare riposare fino al raddoppio del suo volume (io ho lasciato lievitare per un'ora e mezza). Trasferire l'impasto sulla spianatoia, lavorarlo un po' con il palmo delle mani per sgonfiarlo; quindi dividerlo in 5 parti uguali e modellarle con le mani in modo da ottenere dei pani ovali. Rivestire una teglia (io la leccarda) con carta da forno e disporvi sopra i pani a raggiera, avendo cura di spennellare con poca acqua le parti centrali che si toccano: in questo modo, dopo la cottura, rimarranno attaccati formando una stella.
Praticare 3 incisioni parallele sulla superficie di ogni pane con un coltello affilato e lasciarli lievitare nuovamente, coperti, fino al raddoppio (circa mezz'ora per me). Cuocere il pane in forno statico preriscaldato a 230° (per me 220°) per 10 minuti, quindi ridurre la temperatura a 180° e lasciarlo cuocere per circa 25/30° minuti (per me 40 minuti). Lasciare raffreddare su una gratella per far uscire il vapore e decorare con nastri e piccoli addobbi natalizi a piacere.
Buon appetito.
 
P.S.: questo delizioso pane è stato perfetto per la scarpetta finale ad un piatto di orecchiette al ragù!!!


giovedì 5 dicembre 2013

Una giornata di scoperte e risotto ai funghi porcini!!!

Domenica, due settimane fa: mattino...anzi alba, alle 4.30 il mio grandone si sveglia e mi dice di "andare di là" in sala, perché ha mal di pancia e non riesce a dormire...no, ti prego ancora il virus, non ce la posso fare!!! Per fortuna si addormenta stretto stretto e anch'io. Alle 7 torniamo in camera per poi essere svegliati dal piccolo, che sottovoce anche lui dice di andare di là! Ok almeno sono già le 8.30. Visto la bella giornata di sole, decidiamo di andare in un bellissimo vivaio a detta di papi, dove allestiscono di solito in questo periodo, il mercatino di Natale. Ed il papi aveva ragione, un posto magnifico, pieno di piante di ogni specie, che adoro, e all'esterno un laghetto artificiale con oche, anatre e pescioni rossi giganteschi. Ci giriamo e cominciano a ronzarci attorno anche i pavoni, che colori meravigliosi, peccato non aver visto la ruota! All'interno vi era un dinosauro, quasi a grandezza naturale, ulteriore attrazione per i bambini, per alcuni piacevole per altri decisamente "spaventosa"....Finalmente arriviamo al mercatino e qui mi sono un po' persa io, tra le mille lucine e palline per l'Albero...wow comprerei tutto in questi luoghi, ma cerco di trattenermi...Il pancino brontolone cominciava a dirci che era giunto il momento di andare a pranzo e così ci siamo diretti in un centro commerciale vicino, all'interno del quale si trova un negozietto di prodotti calabresi (anche qui mi sono un po' persa tra tutti i sapori familiari)...e abbiamo deciso di "mangiare giapponese". I bambini ovviamente si sono esaltati alla vista delle bacchette, che già avevano avuto modo di maneggiare prendendole dal cassetto di casa, e hanno persino mangiato, nonostante la mia titubanza nel proporgli i piatti...ma il riso alle verdure ed i gamberetti sono stati apprezzati...concludendo il pranzo con il melone giallo anziché il dolcetto...che prevedeva una semplice panna cotta al caramello o un dolcetto al cioccolato (che essendo fritto però non ho mangiato nemmeno io!!!). Mi sono stupita nel vedere il mio grandone gustarsi il suo piatto di riso e finalmente, visto che già da qualche settimana rientra tra i suoi piatti preferiti a scuola,  posso inserire nel mio menù settimanale anche una portata che prevede questo cereale per tutta la famiglia. Per rimanere in tema in questo post inserisco la mia ricetta del risotto ai funghi porcini, che ho preparato con i funghi porcini freschi, presi ad inizio stagione, che chiaramente abbiamo mangiato solo io ed il papi...per loro i funghi ancora no!!!


Risotto ai funghi porcini freschi










 
 
Cosa serve:
200 gr. riso Carnaroli
brodo vegetale q.b.
50 ml vino bianco secco
uno scalogno
due funghi porcini freschi di media grandezza
50 gr. burro
olio extravergine d'oliva
sale
due cucchiai di parmigiano reggiano
prezzemolo
 
Preparare il brodo vegetale almeno un'oretta prima. Tenere in caldo. Nel frattempo pulire i funghi con un panno bagnato per eliminare i residui di terriccio. Tagliare a tocchetti non troppo piccoli. Rosolare in una pentola lo scalogno con un filo d'olio e metà burro. A parte in un'altra pentola tostare il riso per pochi minuti, mescolando continuamente, e poi unirlo allo scalogno, sfumare con il vino bianco ed aggiungere un mestolo di brodo, mescolare. A metà cottura del riso unire i funghi e altro brodo se necessario. Salare all'occorrenza. A fine cottura mantecare con l'aggiunta di burro e formaggio fuori dal fuoco. Mescolare e lasciare riposare per pochi minuti prima di servire con qualche fogliolina di prezzemolo fresco per decorare.
Buon appetito