martedì 21 marzo 2017

I miei pani speciali per un compleanno speciale ;)

Oggi è un giorno speciale...non solo perché è arrivata la primavera a tutti gli effetti sul calendario,(anche se gli esperti dicono che in realtà l'equinozio è iniziato ieri :D), ma soprattutto perché un membro della nostra famiglia - dalla parte della mia mami - compie 70 ANNI!!!

Tanti auguri a mio zio Tom (non quello della capanna eh eh)...certo che a vederlo altro che 70, ne dimostra almeno 10 di meno!!!

Altri zii hanno raggiunto e superato, alcuni anche abbondantemente questa età...ma lui è uno zio, diciamo così, particolare (ma non facciamolo sapere agli altri però :D).
Particolare perché ha avuto una vita che ha seguito un corso un po' diverso rispetto ai fratelli (e per questo magari ritenuto il preferito della nonna, agli occhi degli altri fratelli...ma in fondo lo sanno anche loro i motivi che spingevano la nonna ad avere un atteggiamento speciale nei suoi confronti)...per via di scelte fatte in giovane età, magari sbagliate, ma che si sono trascinate nel corso degli anni...ma per fortuna nella terza fase, diciamo così, è riuscito a riscattarsi ed è riuscito a realizzare forse un grande desiderio, come quello di sentirsi chiamare "nonno"...grazie a nuovi e speciali incontri.
Grazie a mio zio ho imparato ad apprezzare tutta la musica leggera molto in voga negli anni '60/'70, che faceva da colonna sonora alle nostre estati in vacanza a casa dei nonni - il mio maritino mi guarda con aria perplessa quando canticchio delle canzoni difficilmente ricollegabili al suo immaginario - ...ma in particolare le canzoni che mi richiamano delle emozione legati a quei periodi,  sono quelle di Julio Iglesias..., che nell'aspetto ricorda molto mio zio - vabbè "sono solo canzonette", niente di troppo impegnativo, ma tanté...
La "valigia sul letto" in primis (so che non è il titolo ufficiale della canzone...)...ma lui la valigia l'ha fatta diverse volte e continua ad averla sempre a portata di mano. Per il momento è riuscito a trasferirsi in quella che considera la "sua" vera casa, quella nella sua amata terra di origine, con il sole ed il mare che tanto ama...che gli scalda il cuore, ogni volta che ne parla. Essendo molto attaccato alle sue radici calabresi, non potevo che dedicargli dei pani speciali e soprattutto con le ricette di una calabrese doc come Sara Papa, sperando di fargliene assaggiare qualcuno magari in prossimità del suo viaggio al Nord, in occasione della Pasqua.

Pane con farina di farro e farina macinata a pietra




e pane "fucsia" alla barbabietola, su ispirazione del "pane arcobaleno"

impasto in pendant con la maglia :)

La caratteristica che mi ha sempre colpito di questo mio zione è l'eleganza (che accomuna anche la mia mami). Ricordo che da piccola mi colpiva, rispetto a tutti gli altri, per le sue sciarpe lasciate lungo il busto - ancora prima che il "signore delle televisioni" facesse la sua comparsa in video :)anziché intorno al collo, per i foulard al posto delle cravatte, per un aspetto decisamente dandy, i suoi cappotti color cammello sulle spalle...quelle poche volte che ho trascorso le vacanze natalizie dai nonni, difficilmente si indossavano cappotti e piumini per via delle temperature miti degli inverni del sud...Insomma si distingueva da tutti gli altri...ma anche per il suo carattere un po' burbero e scontroso...ma che sapeva e sa tirare fuori il suo lato amorevole in diverse occasioni :). 
E' l'unico che ancora adesso mi chiama con il mio nome in dialetto, come faceva qualche volta anche la mia nonnina materna. Mi faceva arrabbiare invece quando mi chiamava Florence come la cameriera de "I Jefferson (qualcuno si ricorda questo divertente telefilm degli anni '80??!!) ...un po' per il colore, visto che essendo di carnagione olivastra, d'estate divento davvero molto "abbronzata", ma anche per il caratterino che la tizia tirava fuori con il suo titolare :)...Ed è l'unico che cerca di insegnarmi a ballare il valzer o altri balli lisci...come ha provato a fare anche al matrimonio degli sposini di famiglia...ma i tentativi sono vani :), non sono proprio una brava allieva, lui invece è un grande ballerino :). 
Lo zione risulta anche molto preciso ed ordinato...questi aspetti mi richiamano alla memoria sempre gli  episodi legati alle vacanze al mare (che sono poi i momenti vissuti con più intensità perché eravamo tutti riuniti grazie anche alla presenza dei nonni); in spiaggia  aveva sempre delle attrezzature particolari, originali...inoltre ricordo il suo pane con il capocollo tagliato a coltello...uhhmmm che bontà, altro che i nostri panini con la mortadella, come diceva lui...bhe il suo capocollo  aveva davvero un sapore speciale :)...forse perché aveva proprio quel sapore di casa, che tanto mancava quando era lontano per lavoro.  
In un certo senso lui era considerato un privilegiato...perché faceva delle vacanze, nelle vacanze. Infatti mentre noi eravamo al mare, lui si ritagliava qualche settimana curativa alle terme di Montecatini...questo posto mi fa ricordare un regalo speciale, che aveva portato sia a me che alle mie cugine, al rientro da questo viaggio...un bombolotto "Cicciobello", che ricordo con affetto.
Mi ha fatto piacere sentirlo in occasione della festa delle donne al telefono per gli  auguri... ultimamente anche lui è riuscito a farsi contagiare dal mondo di WhatsApp e Facebook, più che altro per mantenere un contatto "moderno" con la famiglia e in particolare con i membri più giovani :). E oggi la telefonatina è d'obbligo per il suo compleanno!!!


Per il pane utilizzo di solito sempre la quantità di 600 gr. di farina suddivisa in questo caso così:

350 gr. farina di farro
250 gr. farina di tipo 1 macinata a pietra
poi ho aggiunto
3 gr di lievito di birra secco
250 ml di acqua
due cucchiaini abbondanti di sale (ci piace bello saporito :D).

mentre per il pane fucsia come dicevo sopra, mi sono ispirata al pane arcobaleno di Sara Papa,  sostituendo gli spinaci con la stessa quantità di barbabietola cotta al vapore e frullata.

200 gr. di farina macinata a pietra
75 gr. di barbabietola
3 gr. di lievito di birra
10 gr di sale
acqua se necessaria.

...ho poi proceduto ad impastare e a lasciare lievitare l'impasto in frigo per quanto riguarda il pane "bianco", per una lievitazione lunga. Mentre per il pane fucsia, essendo poca la quantità di farina utilizzata, ho impastato al mattino, lasciando lievitare circa 3 ore e poi ho proceduto a dare la forma, un'altra oretta a lievitare e poi in forno. Questo pane è stato molto apprezzato dai bambini per il suo colore straordinario ed anche dai grandi...la barbabietola non si sente assolutamente come sapore.
Da rifare assolutamente con altri colori.



domenica 19 marzo 2017

Esperimenti in cucina: zeppole al forno :)

Il weekend è iniziato presto, con sveglia alle 8.30 per tutti...sveglia per modo di dire...i piccoli ed il loro orologio incorporato sono il trillo del sabato :). Avevamo dei giri da fare in città e quindi andava bene alzarsi ad un orario decedente lo stesso. Il programma prevedeva dei nuovi acquisti...per i nanetti ovvio: gli occhiali  nuovi per il grandone e le scarpe per il piccoletto. Poi un tour  in libreria per tutti :). Non potevamo esimerci dal comprare anche un simpatico peluche (non se ne hanno mai abbastanza con i bambini...), con quegli occhietti lì poi :D, visto che tempo fa avevamo preso in biblioteca un libro proprio con lo stesso pupazzo, che spiegava come era "vestito" il lupo...e tenuto conto anche del fatto che la nonna racconta spesso la storia  di "lupo lupo cosa stai facendo?"...ed il lupo (i nanetti), rispondono in coro "sto mettendo i pantaloni"...e poi tutto il resto dell'abbigliamento :). Il lupo è stato battezzato come "Filippo" :).

gli acquisti in libreria :)
Tra un giro e l'altro era giunta l'ora di pranzo ed abbiamo optato per "il tavolo che gira", al nippo-thai per accontentare i bimbi, che da tanto chiedono di tornare a mangiare nel ristorante con le bacchette. Rientrati alla base, ho fatto un  salto dal "coiffeur" sotto casa per una piega  veloce...in settimana la mia parrucchiera  non aveva un posticino ed in pausa pranzo invece è riuscita ad infilarmi tra una tinta e l'altra delle sue clienti fisse. Che piacere sapere che qualche "nonnina" chiede di me perché è tanto che non mi vede in giro...ma con i bambini cresciutelli e che frequentano scuole diverse a volte anche tra vicini di via, diventa difficile incontrarsi :).
Terminata l'operazione di "farmi bella" :), e mentre i bambini erano occupati con i compiti...mi sono data da fare per il dolce della domenica,  ed essendo la festa del papà ho deciso di riprovarci con zeppole...ma al forno. Avevo una nuova sac à poche da sperimentare e quindi via...
L'unica volta che avevo avuto la brillante idea di preparare questo dolce il mio piccoletto aveva pochi mesi, era anche quella volta domenica e avevo i miei a casa come ospiti e ci tenevo a preparare un dolce speciale...ricordo che vi avevo messo tutto il giorno per via della poca praticità nella preparazione della pasta choux ma soprattutto perché le sacche da pasticcere in plastica usa e getta  si rompevano in continuazione...e dopo tutto questo tempo ci ho riprovato ed il risultato è stato abbastanza soddisfacente.

Zeppole al forno con crema pasticcera e marmellata di mirtilli rossi





Certo le zeppole fritte sono tutta un'altra storia...le mangiavo spesso dai miei, preparate dalla mia mami insieme ad alcune sue amiche...ma anche i miei bignè "zigrinati " si sono dimostrati all'altezza :).  Non avevo le ciliegine e le ho decorato con un cucchiaino di marmellata di mirtilli rossi. 
La domenica sono risultati ancora più buoni visto che si sono ammorbiditi con la crema.
La mattinata è iniziata con la frase del papi "era tanto che non dormivo fino a tardi due giorni di seguito!"...il tardi per noi equivale alle 8.30/9 del mattino...infatti i bambini hanno tirato fino a quest'ora e poi tutti nel lettone a sbaciucchiare e ad abbracciare il papi per gli auguri :). Alzati dal letto io ed i piccoletti ci siamo diretti in cucina rapidamente, per preparare le sorprese per il papà, che consistevano nei regalini realizzati a scuola e in alcuni messaggi sul quadernone del piccoletto con recita anche della poesia imparata :). Il papi ovviamente era super emozionato appena ha visto e sentito il nanetto recitarla :). 
Per il pranzo non avevo deciso un menù particolare ma ho preparato una semplice pasta al pomodoro, alla quale ho aggiunto mozzarella e olive, un spolverata di parmigiano reggiano e poi in forno a gratinare per presentarla come piatto della festa, su ispirazione della pasta della  "cuoca in relax"...che mi aveva ispirato Csaba tempo fa e che faccio spesso proprio per ottenere un piatto da domenica o quando ho voglia di qualcosa di pronto per la cena e in questo periodo magari iniziare a stare fuori al parco con i bambini in tutto relax appunto. Ho poi preparato un contorno di patate, utilizzando la mia nuova mandolina - che funizona molto bene, visto che già mi sono "sbucciata" un dito uff---tagliandole appunto sottilmente e passandone in forno con una cipolla rossa, sale e olio: una parte in teglia e una parte su carta da forno...questa versione è piaciuta di più ai piccoli, perché le patate sono risultate delle vere e proprie chips croccanti.





adoro questa tovaglia che faceva parte del corredo della mia mami e adesso è mia!!!


Come dolce le zeppole ovviamente e delle fragole, lasciate macerare con zucchero di canna, e servite in una coppa con la crema pasticcera avanzata, per la foga di mangiarle ci siamo dimenticati la foto :).
Per la cena ho invece previsto lo spezzatino con polenta...visto che il tempo non è proprio il massimo e fa anche piuttosto freschino per i miei gusti. E visto che è la festa del papà, lui ha già detto che la realizzazione della polenta spetta a lui...da buon "polentone", per par codicio visto che le zeppole sono un dolce tipico del sud :), anche se non proprio della nostra tradizione, ma come sempre fa piacere acquisire da ogni parte d'Italia, sapori e profumi.
La tradizione della mia famiglia per la festa di San Giuseppe, prevede la preparazione della pasta e ceci...come raccontavo anche in questo post...ma questa settimana con questo legume avevo già preparato ben due versioni: come minestra e in versione asciutta con pomodorini e olive. Quindi in un certo senso la tradizione è stata rispettata. Certo non vi è la condivisione fisica di consegna di piatto tra vicini, ma con il blog è come se fosse avvenuta :), anche solo per il fatto di avere scritto in merito :) e di averne parlato con la mia mami al telefono nei giorni scorsi :D.






Il mio grandone non riesce a staccarsi dal nuovo libro :). 

Ovviamente ho fatto gli auguri anche al mio papino, al quale ho inviato una foto delle mie zeppole :). Poi con il FaceTime ci siamo visti e abbiamo salutato gli zii a pranzo dai nonni e ci siamo emozionati a rivedere il video del matrimonio degli sposini eh eh...ormai manca poco e anche il mio fratellone potrà festeggiare come papà :)!!!


N.B.: La ricetta che ho usato per le zeppole è quella di misya perché come quantità mi sembrava quella più adatta a noi quattro...con le dosi classiche della pasta choux ne sarebbero venute un'esagerazione. Per  la crema pasticcera ho usato invece la ricetta della mia mami, che prevede 500 ml di latte intero, 80 gr di tuorli (circa 5) e per lo zucchero e la farina si regola a cucchiaiate e viene sempre una meraviglia :); ho aromatizzata sia le zeppole che la crema con la scorza di un limone bio.
  

Il figliolo del fico a casa dei nonni che sta germogliando nel nostro vaso meneghino  :)


martedì 14 marzo 2017

Faccio cose, vedo gente ...ciambella ricotta e cacao

"Faccio cose, vedo gente"...la prima volta che ho sentito questa frase lavoravo ancora nello studio legale, ormai secoli fa :), e il "mio" avvocato mi raccontava di una sua conoscente che utilizzava questa espressione per giustificare il suo "far niente", ma mi faceva ridere il modo in cui lui la imitava per far sembrare ciò che faceva....molto interessante :). Come dice il tormentone che ci ha accompagnato la settimana scorsa...Anch'io sono stata alle prese con la parte del "vedo gente", tenuto conto che abbiamo partecipato nel giro di pochi giorni a due feste di compleanno di ben tre compagni di classe del mio grandone e ad una "serata delle mamme" in occasione di una riunione di una famosa azienda che produce oggetti per la casa per la conservazione e non solo. E' stato tutto "molto divertente" per rimanere sempre in tema con la canzone e la festa di sabato, ancora all'insegna del Carnevale con bambini e genitori in maschera...alcuni papà erano davvero troppo buffi e vedere un "pelatone" con la parrucca alla Bon Marley fa sempre un certo effetto :). Peccato che il papi fosse impegnato per un corso di aggiornamento nel weekend, altrimenti anche lui si sarebbe messo in gioco e in competizione su chi portava i "capelli più lunghi" :). I bambini si sono divertiti e stancati molti e la sera in cui la mamma si è recata a casa di un'amica per la riunione suddetta, si sono concessi dei momenti speciali con il papà, guardando la partita e cercando gli "sfottò" per gli zii tifosi della squadra avversaria...peccato che poi gli zii si siano "vendicati" per la vittoria della loro squadra del cuore :).
Questa settimana è iniziata all'insegna del relax. Ieri con il maritino a casa ci siamo dedicati prima alla spesa e poi a sistemare in qualche modo il terrazzino, seminando nuove piantine...più che altro nuovi tipi di peperoncino, ormai si è convertito ai sapori forti della cucina "biccante", come dice lui con il suo finto accento calabrese :). Siamo poi andati insieme a prendere i bambini a scuola, felicissimi di sapere che oltre ad accompagnarli, il papi va anche a prenderli in quello stesso giorno...ci siamo fermati un pochino nel giardino condominiale per una corsetta veloce e per  raccogliere qualche fiorellino per la mami :D e poi di sopra a fare merenda e ad eseguire qualche compito assegnato. E mentre i nanetti erano impegnati con il papi, io mi dedicavo alla preparazione della cena e al dolce per la colazione.
Ho preparato una versione a ciambella di una torta alla ricotta e cacao che avevo già avuto modo di realizzare tempo fa, a seguito di una puntata de "Imenùdibenedetta), la "torta Antonia"...che mi era rimasta impressa perché la signora, che preparava questa ricetta, si chiama come la mia nonnina materna. La prima volta ho seguito alla lettera la ricetta, stavolta ho cambiato qualcosina...come ad esempio ho utilizzato la farina di riso anziché la farina bianca e ho ridotto un pochino la quantità di lievito rispetto alla classica bustina indicata. E' una torta morbida che si presta ad essere anche decorata con una semplice glassa al cioccolato oppure solo con zucchero a velo, gustata con il caffelatte è l'ideale per iniziare la giornata con energia.

Ciambella ricotta e cacao con farina di riso




la mia colazione

Cosa serve:
250 gr. di ricotta
250 gr. zucchero semolato (per me 200 gr.)
3 uova (x me bio delle "galline felici")
80 gr. di farina (per me farina di riso)
75 gr. cacao amaro
100 gr. di burro
1 bustina di lievito per dolci (per me 8 gr.)

Far sciogliere il burro a bagnomaria (oppure al microonde) e lasciare raffreddare un pochino.
In una boule inserire la ricotta e lo zucchero e mescolare con un frullino finché gli ingredienti non sono ben amalgamati. Unire poi le uova e mescolare ancora, aggiungere le polveri (farina, cacao e lievito) ed infine il burro sciolto. Amalgamare il tutto e versare in una tortiera foderata di carta forno o come nel mio caso in uno stampo a ciambella. Cuocere in forno, precedentemente scaldato, a 180° per circa 30 minuti. Fare la prova stecchino; se viene fuori asciutto, la torta è pronta e può essere sfornata. Lasciare raffreddare e poi togliere dallo stampo. Servire con una spolverata di zucchero a velo.
Buona colazione/merenda.




mascherine a gogò per la festa







lunedì 6 marzo 2017

Giornate alternative e pasta fresca della tradizione

La giornata è iniziata in maniera insolita. Sveglia presto per tutti e dopo una settimana a casa dei nonni...senza orari (anche se i nanetti si svegliavano ugualmente intorno alle 8.30)...è stata un pochino dura. Il papi è impegnato in un corso fuori città, quindi è toccato alla mammina portare i bimbi a scuola...a piedi. La mattinata fresca e leggermente soleggiata ha reso piacevole la passeggiata. Arrivati davanti a scuola, per fortuna la campanella non era ancora suonata così abbiamo avuto un attimo di tempo per salutarci con il bacino d'obbligo e zaini in spalla, pesantissimi sempre al lunedì, e mano nella mano i fratellini :) si sono recati su per le scale insieme e poi ognuno nella propria classe. Ho avuto il tempo di salutare alcune mamme e accordarci per i regali da fare ai compagni del grandone, che nei prossimi giorni festeggiano il compleanno... ben tre e siamo solo all'inizio del mese :). Poi via a far la spesa e a rifornire il frigo...anche se da casa dei miei non torniamo mai a mani, anzi borse vuote :-D.
La settimana a casa dei nonni è letteralmente volata, come sempre...
I bambini, visto le belle giornate, sono stati spesso all'aperto con il nonno...che ha già iniziato a "mettere in cantiere" una nuova casa sull'albero del fico in giardino :). Sono stati bravissimi ad eseguire senza troppe storie i loro compiti. Si sono divertiti insieme agli zii che alcune sere sono stati in nostra compagnia a cena...e per testare il forno nuovo dei nonni, abbiamo preparato pizza, focacce ....e per completare il menù grissini, salumi e verdure varie. Eh eh abbiamo la foto solo della focaccia ancora da cuocere, dopo avevamo troppo "foga" per fare la foto alla versione cotta :).


Un'altra sera la nonna ci ha deliziato con un piatto di trippa, per la gioia del maritino, che invece nella città meneghina, non ha potuto gustare questa prelibatezza...lui è stato ben felice di essersi perso questo piatto, visto che proprio non lo vuole vedere :). Il mio nanetto ha assaporato di gusto invece nonostante fosse un pochino piccante, come piace a noi...il grandone manco a dirlo, si è invece girato dall'altra parte :).
Per concludere la settimana carnevalesca...abbiamo gustato le ciambelline di patate fritte della mia mamma, nella versione speedy, senza lunga lievitazione ma bensì con il lievito per dolci. Mangiate  subito dopo pranzo, ma anche a merenda e come dopo cena. Sabato sera infatti tra un pennarello e l'altro per colorare i personaggi dei cartoni, che aveva stampato il nonno dal computer, ci siamo "pappati" le ultime ciambelline, con il piccoletto che mi diceva "mamma, guarda come ho colorato bene!", "bravissimo amore della mamma".




La domenica è stata riservata ad un piatto della tradizione calabrese. La mia mamma, seppur ancora dolorante a causa della caduta di una decina di giorni fa, ha voluto preparare la pasta in casa, nella fattispecie i cavatelli, simili agli gnocchetti...in questo caso al ragù per farli apprezzare anche ai bambini e non con il sugo di agnello, come la tradizione vorrebbe. Ho provato a cimentarmi nella realizzazione di qualche cavatello, ma ho lasciato fare alla mami ed io mi sono limitata solo alla realizzazione del filoncino di pasta, ottenuta mescolando farina di semola di grano duro e acqua, semplice ma dal sapore unico, che richiama alla memoria sensazioni speciali :). E' infatti sempre molto emozionante veder tirare fuori l'attrezzo specifico per realizzare questo tipo di pasta, di cui avevo parlato anche in questo vecchissimo post.






l'impiattamento, opera mia, non è sicuramente degno di Masterchef ah ah



i colori meravigliosi del tramonto di sabato sera



foto fatta dal mio nanetto con la nostra micina :)

Tra una preparazione e l'altra, nei pomeriggi dopo l'esecuzione dei compiti, e mentre i bimbetti erano impegnati con il nonno, durante le pause caffè in compagnia della mia mami, mi divertivo ad "improvvisare" lavoretti a maglia con la sua supervisione e per consumare un po' della lana che gira per casa, tra cappelli, babbucce di lana e sciarpe :). Mi piace molto sfogliare la rivista a tema che la mia mami ha ricevuto in regalo per il compleanno, in abbonamento...lei è sicuramente bravissima a replicare tante realizzazioni...io mi limito ad ammirare i lavori, soprattutto quelli all'uncinetto, dove non sono proprio ferrata. Anche se sono orgogliosa della mia tovaglietta americana finita nel giro di poco tempo il mese scorso :).