lunedì 29 ottobre 2012

Una pasta del cavol...fiore!!!

Mi piacciono un sacco le verdure in generale e quelle invernali ancora di più, come ho già detto in un altro post, e quindi mi sbizzarisco a prepararle in vari modi, e soprattutto come primo piatto. Il cavolfiore, protagonista di questa pietanza, lo adoro sia in versione cotta che crudo, condito come semplice insalata!

Orecchiette con il cavolfiore




Cosa serve:
300 gr. orecchiette secche
600 gr. cavolfiore
2 acciughe sott'olio
aglio
peperoncino
due cucchiai di pangrattato
olio
sale

Cuocere a vapore il cavolfiore: posizionare sui fornelli un pentola piena d'acqua salata, sopra la quale verrà appoggiato un contenitore con all'interno il cavolfiore lavato e diviso in cimette, coperto con un coperchio (oppure per chi lo ha, si può usare il cestello, io ho usato il bimby). Lasciare cuocere per circa 30 minuti. A parte tostare in un padellino il pangrattato o alcune briciole di pane, con un goccino d'olio. Tenere da parte e sciacquare la padella dai residui di pane, nella stessa rosolare lo spicchio d'aglio con l'olio e le acciughe, finché queste si saranno sciolte. Aggiungere poi il cavolfiore, precedentemente cotto a vapore, e lasciare rosolare ancora per qualche minuti. Cuocere nel frattempo la pasta, a cottura quasi ultimata, scolare (tenendo da parte un bicchiere di acqua di cottura) e unirla alla padella con le verdure e fare insaporire, aggiungere il pangrattato tostato, mescolare e servire.
Buon appetito


venerdì 26 ottobre 2012

Un piatto de'...coccio!

No, no non mi riferisco al materiale del piatto ma al tipo di pesce impiegato per questo pietanza, ossia la gallinella di mare, che in alcune parti d'Italia appunto viene chiamata "coccio". Non avevo mai mangiato questo pesce e devo dire che è veramente molto saporito anche se per pulirla ho avuto qualche difficiltà...mi sentivo un po' osservata ah ah! e quindi la prossima volta me la faccio preparare direttamente dal pescivendolo, facendomi dare anche i resti, testa, lisca per preparare un ottimo brodo di pesce  per insaporire altri piatti di pasta o anche risotti. Per questa ricetta mi sono ispirata ad un mia "amica" foodblogger, che seguo da qualche tempo www.misya.info

Fusilli al ragù di gallinella













Cosa serve:
1 gallinella di circa 300 gr.
aglio
10  pomodorini
mezzo bicchiere di vino bianco
prezzemolo
un mestolo di brodo di pesce
olive nere a piacere


per il brodo di pesce:
scarti di pesce: lische teste
un cucchiaio di olio
un litro di acqua
una costa di  sedano
una  carota
mezza cipolla
4/5 pomodorini
sale prezzemolo


Lavare il pesce se già eviscerato, sciacquare bene, ricavare dei filetti e con la lisca e la testa preparare il brodo di pesce in questo modo: in una pentola con abbondante acqua, versare gli scarti di pesce, mezza cipolla, una carota, il sedano, prezzemolo e qualche pomodorino Lasciare csobbollire per circa un'oretta. Eliminare la schiuma che si forma eventualmente in superficie.
Per il ragù: tagliare a pezzettini i filetti, privati delle eventuali lische. Rosolare in padella uno spicchio d'aglio, con l'olio, unire i pezzettini di pesce, sfumare con il vino bianco. Dopo qualche minuti unire i pomodorini, salare e aggiungere il mestolo  di brodo, preparato precedentemente e filtrato, attraverso un colino a maglie fitte. Portare a cottura il pesce..Nel frattempo cuocere la pasta e a cottura terminata versare nel sughetto di pesce. Unire qualche oliva nera (io ho usato quelle taggiasche) e servire.
Buon appettito.

mercoledì 24 ottobre 2012

Simil-involtini primavera ammattiti!!!

Bhe oltre ad essere ammattiti sono anche molto light perché cotti nel forno. Ho scoperto una pasta "matta" molto invitante sul bolog Mamma Felice per preparare questi involtini, che poi non hanno proprio la forma di quelli primavera, ma il sapore si, in quanto nel ripieno sono presenti il cavolo cappuccio e la salsa di soia, per ricordare il  gusto orientaleggiante....


Simil-involtini primavera "ammattiti" light










Cosa serve:
per il ripieno
1/2 cavolo cappuccio
1 carota
1/2 cipolla
un cucchiaio di semi di arachidi
un bicchierino di vino bianco
due cucchiai di salsa di soia

per la pasta "matta":
250 gr. farina 00
un cucchiaio di aceto
due cucchiai di olio
acqua q.b.
sale


Preparare il ripieno rosolando in padella con l'olio le verdure, fino ad ammorbidirle, sfumare con il vino bianco e a fine cottura unire la salsa di soia. Le verdure devono essere belle asciutte, per essere inserite poi nella pasta, e lasciate raffreddare.
Nel frattempo prepare un impasto con farina, olio, aceto e sale e unire l'acqua in quantità sufficienti ad ottenere un panetto liscio, che si andrà a stendere, molto sottilmente, con il  mattarello. Ricavare dei rettangoli, su cui adagiare il ripieno e chiudere ad involtino, oppure a piacere, come ho fatto io. Posizionare il tutto  su una teglia con carta da forno ed infornare a 180° per circa 20 minuti, o finché non risultano un pochino dorati. La pasta deve risultare molto croccante!!!
Buon appetito


P.S.: per fare prima ovviamente si puo' usare della pasta sfoglia già pronta o della pasta phillo oppre meglio ancora, sarebbe trovare le cialde di riso apposite per involtini primavera - spring rolls wrappers

Un dolce familiare!!!

Oggi  è il compleanno della mia mamma e, per farle gli auguri, le offro una bella fetta della mia ciambella allo yogurt, ed una tazzina di caffè a distanza. Questo dolce familiare, la classica torta sette vasetti, era la base  che lei usava per farcire le torte dei miei compleanni e dei miei fratelli, un dolce che faccio spesso e che anche i mei bimbi gradiscono molto. 
Tanti auguri anche da parte dei nipotini alla loro adorata nonna, i baci arriveranno di persona nel weekend!

Ciambella allo yogurt





Cosa serve:
1 vasetto di yogurt ai cereali (o altri gusti a piacere, di solito uso quello al limone)
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina 0
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
1/2 vasetto di olio di semi di mais
1/2 vasetto di latte

Con un frullino mescolare le uova con lo zucchero, unire lo yogurt e frullare fino ad amalgamare il composto. Aggiungere la farina, setacciandola, ed il lievito. Unire poi l'olio a filo, sempre frullando,  ed il latte (se il composto risultasse troppo asciutto, versare  un altro po' di latte). Posizionare l'impasto  ottenuto in uno stampo a ciambella foderato con carta da forno. Cuocere in forno, già acceso in precedenza a 180°, per circa 30', controllare con uno stecchino, se esce asciutto, sfornare la torta, lasciare raffreddare, eliminare la carta e servire con una spolverata di zucchero a velo.
Buon appetito

P.S.: si può usare anche uno stampo da plumcake e prolungare eventualmente i tempi di cottura a 40/50 minuti, sempre verificando con uno stecchino!


lunedì 22 ottobre 2012

C'era una volta...il risotto di Cenerentola!

Eh sì il risotto è venuto...da favola, bello saporito, nonostante la dolcezza della zucca. Per svuotarla è stata un po' difficile per via della buccia molto soda, ma con la collaborazione del superpapi, alla fine siamo riusciti a ricavare il guscio per l'impiattamento, per il quale mi sono ispirata, così come la ricetta, ad uno speciale della  "Cucina Moderna Oro - grandi piatti con il riso".

Risotto nella zucca







Cosa serve:
(la mia versione prevede ingredienti per due adulti e due bambini)
300 gr. riso
una zucca mantovana intera piccola
1 lt. di brodo vegetale caldo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1/2 cipolla
3 foglie di salvia
70 gr. parmigiano reggiano
60 gr. burro
un cucchiaio di olio e.v.o.
sale


Lavare la zucca intera. Tagliare la calotta e svuotare la zucca dai semi e parte della polpa. Pulirla dai filamenti e dai semi, ricavare dei dadini. Posizionare il guscio, la calotta ed i semi (questi ultimi cosparsi con un pizzico di sale) su un foglio di carta da forno e passare in forno caldo a 180° per circa 20'.
Nel frattempo, rosolare in una casseruola la cipolla tritata, con un pezzetto di burro e un filo d'olio, la salvia e i dadini di zucca, per alcuni minuti. Eliminare le foglie di salvia (da usare poi per la decorazione), aggiungere il riso e tostare, mescolando. Dopo un paio di minuti, sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare. Unire al riso un paio di mestoli di brodo caldo, mescolare e portare a cottura (circa 16/18 minuti), aggiungendo di volta in volta, altro brodo, man mano che il precedente verrà assorbito. Regolare di sale e spegnere il fuoco. Mantecare il risotto aggiungendo il burro rimasto ed il parmigiano reggiano. Lasciare riposare per 2 minuti. Trasferire il risotto nel guscio della zucca talto dal forno e servire con le foglie di salvia tenute da parte.
Buon appetito.


P.S.: i semi tostati possono essere sgranocchiati come stuzzichino.





domenica 21 ottobre 2012

Che pasticcio...di broccoli!

E' arrivata la stagione di broccoli, cavolfiori, capucci, verze e altre verdure che, seppur dall'odore insopportabile, quando si cuociono, sono straordinarie nel sapore e salutari sotto ogni aspetto! I miei bimbi adorano "gli alberelli" e quindi glieli preparo spesso con la pasta oppure sottoforma di sformati o polpette, quest'ultima versione grazie anche al cartone animato Giust'in Tempo (un bambino di nome Giustino che viagga nel tempo e che ha dovuto convincere in un episodio una principessa ad assaggiare gli spaghetti con le polpette broccolose, riuscendo nell'intento ovviamente)!!!
Questo pasticcio è più indicato per i grandi, per via della pancetta (per i bimbi si può usare il prosciutto cotto), anche se il mio piccolino ne ha voluto assaggiare lo stesso un pezzettino, dicendo "bono mamma, bono""...e' un buongustaio!

Pasticcio di orecchiette ai broccoli





Cosa serve:
300 gr. orecchiette secche
600 gr. di broccoli
70 gr. pancetta dolce
50 gr. provola
sale
olio
aglio
parmigiano reggiano

Lavare i broccoli, dividere in cimette e pulire i gambi della parte fibrosa. Cuocere in abbondante acqua bollente salata, senza coperchio (per evitare che perdano il loro colore verde acceso). Scolare i broccoli e tenere da parte. In una padella antiaderente rosolare la pancetta, senza condimento, per alcuni minuti. Sgocciolare su un foglio di carta assorbente per eliminare il grasso in eccesso, sciacquare la padella e nella stessa saltare i broccoli, con un goccio d'olio ed uno spicchio d'aglio per qualche minuti. Nel frattempo nella stessa acqua di cottura delle verdure, cuocere le orecchiette al dente. Scolarle in una teglia da forno, lasciando un po' di acqua di cottura, condire con un filo d'olio, i broccoli, la pancetta e la provola, mescolare e spolverare con un po' di parmigiano reggiano. Passare la teglia nel forno caldo a 200° per 10' a gratinare.
Buon appetito.

sabato 20 ottobre 2012

Pasta e ceci da invito!

O meglio dovrei dire "pasta e ciciri"! Questo è un piatto della tradizione di casa mia, che viene preparato tutto l'anno (anche con 40°, basta mangiarlo tiepido), ma soprattutto per la festa del papà in marzo (si, si siamo ancora a ottobre, lo so!!!) e viene chiamato " 'mbitu di San Giuseppe" (in dialetto calabrese - invito). In questo giorno infatti venivano (e forse ancora oggi qualcuno segue questo rito) preparati dei pentoloni di pasta e ceci in ogni famiglia e poi ciascuna offriva il proprio piatto (invitava appunto) alla vicina con uno scambio reciproco della pietanza...quindi ci si ritrovava sulla tavola con diversi piatti da assaggiare, ognuno con un sapore particolare seppur fatto con gli stessi ingredienti! Ho un ricordo lontanissimo di queste scene e, visto che sabato scorso, a casa dei miei, abbiamo gustato questo piatto fumante, è tornato fuori questo racconto!!! Nonostante io segua tutto i passaggi per la preparazione del piatto, non riesco a farlo venire bello "brodoso" come quello di mia mamma e quindi di seguito presento la sua versione.

Pasta e ceci di casa mia






Cosa serve:
(ingredienti per 8 persone)
400 gr. ceci ammollati la sera prima
1 gambo di sedano
1 cipolla
3 cucchiai di passata di pomodoro
sale
olio
500 gr. pasta corta

Mettere ammollo in acqua la sera prima i ceci. Il giorno successivo, sciacquare i ceci e inserirli in una pentola con altra acqua fino a ricoprirli completamente di circa 3/4 cm. Aggiungere la cipolla ed il sedano e lasciare cuocere per circa 2 ore. Quasi a termine della cottura, aggiungere la passata di pomodoro, il sale, l'olio e portare a bollore. Versare la pasta e cuocere per il tempo necessario. Servire bella calda, con una spolverata di pepe nero.
Buon appetito

venerdì 19 ottobre 2012

Una sfogliatina...al blog

Oggi il mio blogghino compie un mese e per festeggiare questo "impegno", ecco un bel dolcetto a presa rapida (notare la manina rubacchina nella foto)


Sfogliatine alle mele















Cosa serve:
1 rotolo di pasta sfoglia
2 mele (io ho usato le Golden)
un bicchiere di acqua
due cucchiaini di zucchero
succo di limone

Lavare e sbucciare le mele. Tagliarle a fettine, inserirle in un pentolino con l'acqua, lo zucchero  e una spruzzata di succo di limone. Cuocere sul fuoco per pochi minuti, il tempo necessario a far sciogliere lo zucchero e creare uno sciroppo. Lasciare raffreddare, ricoperte dallo sciroppo, per evitare che anneriscano. Nel frattempo ricavare dalla pasta sfoglia dei rettangoli, intagliare ciascun rettangolo all'interno e bucherellare per evitare che si gonfi tutto durante la cottura. Appena le mele si saranno raffreddate, unirle sulle sfogliette, con un goccio di sciroppo. Cuocere in forno già caldo a 200° per circa 10/15 minuti. Togliere dal forno e appoggiarle su una gratella a raffreddare, lucidarle, spennellandole con qualche goccia di sciroppo. Servire con un bel the caldo per una merenda del pomeriggio.
Buon appetito


P.S.: io ho usato una sfoglia rotonda e con i ritagli ho formato delle spirali, cosparse con un po' di zucchero, che sono sparire prima di essere fotografate!!!

mercoledì 17 ottobre 2012

Tempo di zuppe...e di zucche!!!

Che buona la zucca, in questo periodo mi piace prepararla in tutte le salse, dal dolce al salato. Con il freddino già arrivato, noi ci scaldiamo con una calda vellutata arancione!!!

Vellutata di zucca




Cosa serve:
300 gr. circa di zucca
1 patata
1 carota
1 gambo di sedano
1/2 cipolla
sale
olio
1 lt. di acqua

Pulire la zucca e tagliare a pezzi piccoli, così come anche la patata e la carota.
In una pentola riempita d'acqua, unire le verdure, il sale, un goccio di olio, e lasciare cuocere per circa 30 minuti o finché le verdure non saranno morbide. Elimiare il sedano, per evitare che rimangano i fili nella zuppa. Con un minipimer o nel mixer (io ho preparato tutto con il bimby prezioso) frullare fino ad ottenere una crema omogenea. Servire con un filo d'olio a crudo ed una spolverata di sale nero.
Buon appetito













martedì 16 ottobre 2012

Halloween è in arrivo...

Eh sì tra poche settimane è la festa di Halloween, sentita giusto perché nei cartoni animati non fanno che presentare episodi con questa ricorrenza...ma anche per i dolcetti mostruosi che girano sulle riviste e sui blog di cucina. E quindi ecco anche la nostra ricetta di semplici biscotti di pasta frolla a forma di zucca per tenere occupati i piccoli in un pomeriggio di pioggia incessante!!!

Biscotti "zuccosi"





Cosa serve:
300 gr. farina 00
100 gr. burro freddo
90 gr. zucchero
1 uovo intero
1 tuorlo

Inserire nel mixer (o nel bimby come nel mio caso) gli ingredienti e frullare finché non si ottiene un composto di briciole, che andrà compattato con le mani. Una volta ottenuto un panetto uniforme, ricoprire di pellicola e far riposare in frigo per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e stenderlo con il mattarello tra due fogli di carta da forno. Ottenere una sfoglia sottile di circa 1 cm. e creare la forma desiderata con un taglia biscotti. Se l'impasto dovesse rompersi, riattaccarlo semplicemente su se stesso. Reimpastare gli avanzi di pasta e ricreare altri biscotti, finché non si esaurisce l'impasto.
Posizionare i biscotti su una teglia ricoperta di carta da forno. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 20 minuti o finché non risulteranno dorati. Servire freddi.
Buon appetito.


lunedì 15 ottobre 2012

Pranzo dai nonni: domenica è sempre domenica!!!

Il fine settimana,appena passato, lo abbiamo trascorso a casa dei miei. I bimbi si nono divertiti molto a ritrovare alcuni giochi, ad andare in giro con i nonni e soprattutto ad osservare il nonno che puliva le cicorie di campo raccolti in mattinata, e cotti e mangiati per il pranzo, e ad aiutare la nonna a preparare le polpette. Dai nonni i pranzi sono sempre sontuosi e con portate belle sostanziose: questa volta la nonna ci ha deliziato con una ricca pasta al forno, il pollo con patate arrosto, le cicorie ripassate in padella con aglio e peperoncino, insalata dell'orto, le sue superpolpette fritte, che piacciono tanto al papi-genero, e una dolcissima crostata con il vasetto di marmellata di arance, che abbiamo portato dalla Sardegna, con un tocco di croccantezza in più dato dai pinoli!!!








Che magnata!!!

sabato 13 ottobre 2012

Il mio "gambero" di battaglia

Si, si lo so si dice "cavallo di battaglia", ma io devo ringraziare i gamberi per molte cene che mi hanno salvato, perché si preparavano all'ultimo momento. Quando il mio grandone era piccolo e c'erano le giornate no, in cui non ne voleva sapere di dormire, ecco che questo piatto preparato direttamente con il bimby (il robot che cucina, frulla, impasta)  mi dava la possibilità di dondolarlo all'infinito, finché non crollava per la stanchezza. La ricetta è tratta dal libro base del bimby appunto - Gamberoni ubriachi, alla quale ho apportato qualche variazione. Metto di seguito la versione in padella, che da lo stesso buoni risultati.

Gamberi "brilli"



Cosa serve:
400 gr. gamberi freschi o mazzancolle (come ho usato io)
un cucchiaio di olio
1/2 cipolla
mezzo bicchiere di vino bianco aromatico (tipo Vermentino, io ho usato il Cala di Seta della Sardegna)
due cucchiai di pangrattato
prezzemolo tritato.
sale 

Rosolare in padella antiaderente la cipolla con l'olio. Unire i gamberi, ben lavati e privati del filettino nero, lasciare rosolare qualche minuti e sfumare con il vino, (la ricetta originale prevede anche il Cognac). Cuocere per circa 10/15', salare e spolverare di pangrattato. Servire ben caldi con qualche fogliolina di prezzemolo tritato.
Buon appetito



venerdì 12 ottobre 2012

Un piatto "ton sur ton"

In una serata con un tramonto spettacolare, ecco uno piattino che richiama gli stessi colori "da mangiare"

Penne radicchio e taleggio








Cosa serve:
300 gr. di penne
1 cespo di radicchio rosso
1/2 cipolla
mezzo bicchiere di vino rosso corposo
50 gr. taleggio
parmigiano reggiano
olio, sale

Lavare il radicchio e tagliare a striscioline.
In una padella rosolare con l'olio la cipolla e il radicchio. Sfumare dopo qualche minuto con il vino e lasciare cuocere, finché la verdura non diventa morbida. In una pentola, portare a bollore l'acqua, salarla e versare la pasta. Cuocere per il tempo indicato sulla confezione e scolare, tenendo da parte un po' di acqua di cottura. Versare nel sughetto al radicchio e mantecare con il taleggio, finché si sarà sciolto (per i piccoli ho usato la robiola). Aggiungere un po' di acqua di cottura se si asciugasse troppo. Servire con una spolverata di parmigiano reggiano.
Buon appetito

giovedì 11 ottobre 2012

Un primo veloce veloce

Oggi ho preparato questo piatto che, nella sua semplicità, può dare molte soddisfazioni se preparato con ingredienti scelti attentamente. Io ho usato l'aglio dell'orto del mio papi e delle acciughine buone buone e poi del pangrattato croccante e gustosissimo, aromatizzato con un pizzichino di pepe rosso piccante calabrese (non il peperoncino, questa volta) e origano secco!!! Questo piatto mi ricorda molto l'aglio e olio di casa mia, quelle poche volte che mia mamma non riusciva a preparare tutto in anticipo e con questo piatto semplice, semplice appunto soddisfava i palati di tutti, rendendolo completo con l'aggiunta del pangrattato, con le sfumature rosse!!!

Spaghetti aglio, olio a modo mio



Cosa serve:
x 2 persone
200 gr. spaghetti
2 acciughe sott'olio
1 spicchio d'aglio
olio
sale
3 cucchiai di pangrattato
un pizzico di pepe rosso piccante
un pizzico di origano

Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Nel frattempo tostare in una padella con un goccio d'olio il pangrattato, aromatizzato con il pepe rosso e l'origano, per pochi minuti, finché non diventa dorato. Tenere da parte e nella stessa padella, magari sciacquata dai residui di pane, rosolare uno spicchio d'aglio con un filo d'olio e le acciughe. Lasciare sciogliere queste ultime. Cuocere la pasta, scolare (tenere da parte un po' di acqua di cottura), versare nella padella e mantecare con il pangrattato croccante. Servire subito.
Buon appetito

mercoledì 10 ottobre 2012

Un dolce risveglio

Stamattina, appena usciti il papi ed il grandone, io ed il piccolo ci siamo messi ai fornelli...bhe per la verità abbiamo acceso solo il forno, in attesa di posizionare al suo interno dei dolcissimi muffins al cioccolato e lamponi. Certo con lui nei paraggi e che cerca di aiutarmi a modo suo (alla fine della preparazione era tutto cioccolatoso in viso, da mangiare di baci!!!), anche una preparazione facile come i muffins diventa un vero impegno...ma alla fine ci siamo divertiti e sbaffati un bel dolcetto per la merenda di metà mattina! La ricetta, presa da un inserto speciale de "La Cucina Moderna" intitolava la preparazione come "cupcakes" e prevedeva di decorarli con una crema al cioccolato e lamponi, ma siccome io ho riempito i pirottini un po' di più del necessario, sono venuti fuori dei dolcetti più "cicciotti", che ho semplicemnte ricoperto di zucchero a velo e qualche lampone lasciato da parte.


Dolcetti al cioccolato e lamponi






Cosa serve: (x 12 dolcetti, se si vogliono più bassi, altrimenti 10)

90 gr. cioccolato fondente
5 cucchiai di panna leggera
80 gr. burro morbido
100 gr. farina 00
200 gr. zucchero semolato
2 cucchiai di cacao amaro
2 uova grandi
1 cucchiaino di lievito per dolci
125 gr. lamponi (la ricetta diceva 250 gr....ma il piccolo ne ha mangiati un po' nel frattempo).
50 gr. mandorle tritate
sale
x decorare:
zucchero a velo
lamponi

Scaldare il forno a 170°.

Sciogliere il cioccolato con la panna e lasciare poi raffreddare (si può fare a bagnomaria o anche nel microonde per alcuni secondi). Tritare le mandorle nel mixer. In una ciotola versare la farina, il cacao, il lievito, un pizzico di sale e le mandorle. Lavorare a parte il burro e lo zucchero con le fruste elettriche, finché diventeranno cremosi, e incorporare le uova, uno alla volta. Aggiungere al composto di ingredienti secchi, il cioccolato fuso e poi unire il tutto al composto liquido di uova e amalgamare il tutto. Unire alla fine i lamponi e mescolare delicatamente con una spatola. Versare l'impasto, con un cucchiaio, nei pirottini imburrati fino a 3/4 e infornare a 170° per circa 25 minuti. Fare la prova stecchino. Lasciare raffreddare e servire con una spolverata di zucchero a velo e lamponi freschi.
Buon appetito





sabato 6 ottobre 2012

Caldi sapori autunnali

Le giornate sono ancora caldine ma l'atmosfera autunnale si percepisce trascorrendo i pomeriggi al parco con i bimbi,  a raccogliere le foglie cadute e rimanere stupiti dai colori strabilianti che la natura può creare. Per continuare a respirare questa aria, cosa c'è di meglio se non gustare una zuppa con i colori della stagione? Ed ecco quindi un bel piatto completo con lenticchie e crostini di pane saporitissimi. Un piatto della tradizione, che ho imparato ad apprezzare maggiormente quando ero in attesa dei miei bimbi e che cerco di presentare con una certa frequenza sulla tavola per far gustare anche a loro un piatto nutriente e salutare, che abbinato al pane, l'alimento base delle tavole di tutto il mondo, garantisce una buona fonte di energia!!!

Zuppa di lenticchie con crostini saporiti



Cosa serve:
x la zuppa:
400 gr. di lenticchie
1/2 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 l di acqua
un rametto di rosmarino fresco
sale
olio

x i crostini:
pane raffermo ridotto a pezzetti
un pizzico di sale
olio
rosmarino secco
aglio in polvere

Sciacquare le lenticchie in un colino a maglie strette, per eliminare gli eventuali residui che si possono trovare all'interno della confezione. Mettere in ammollo se richiesto, altrimenti procedere alla preparazione. In una pentola, riempita con l'acqua, versare la cipolla, la carota, il sedano e le lenticchie, un filo d'olio e un rametto di rosmarino. Portare a cottura, dopo circa un'ora dovrebbero essere pronte. Salare, pepare (se piace) e condire con un filo d'olio a crudo. Nel frattempo saltare in padella i crostini di pane, spruzzati con un goccio d'olio, un pizzico di sale, una spolverata di aglio e rosmarino secco. Versare qualche crostino sopra la zuppa e servire con un rametto di rosmarino fresco.
Buon appetito.

venerdì 5 ottobre 2012

Polpette col sor.....riso!

Friggere non è proprio il mio mestiere (poi con due bimbi piccoli, preferisco molto di più preparare un finto fritto al forno eventualmente), ma ogni tanto ci riprovo e devo dire che questa volta il risultato è stato abbastanza "asciutto". Nonostante ciò non sono riuscita a far apprezzare le mie polpette di melanzane al mio grandone, che in altre occasione aveva mangiato, perché ha scoperto che al loro interno, insieme ad altri mille ingredienti vi era anche il riso, che ho usato come legante, anzichè appesantirle con l'aggiunta dell'uovo. Il maritino ha apprezzato ed anche il piccolino.
Il riso usato era un avanzo del basmati, che avevo già cotto e condito la sera prima e servito al posto del pane, e per la serie non si butta via niente, eccolo far capolino tra le polpette!!!



Polpette di melanzane con riso basmati





Cosa serve:
2 grosse melanzane
una ciotolina di riso basmati già cotto
50 gr. parmigiano reggiano
3 fette di pane in cassetta
un goccio di latte
un pizzico di aglio liofilizzato
sale
prezzemolo
pangrattato per impanare
olio per friggere

Lavare le melanzane, tagliarle a metà, inciderle sulla polpa e posizionare in un contenitore adatto al microonde e cuocere per il tempo necessario per ammorbidire la polpa. Lasciare intiepidire. Nel frattempo, in una ciotola ammollare le fette di pane con un goccio di latte. Spolpare le melanzane in un'altra ciotola, aggiungere il pane ben strizzato e ridotto a poltiglia, il formaggio, l'aglio, il prezzemolo, il sale e infine il riso ed amalgamare bene il composto. Formare delle polpette delle dimensioni preferite e rotolarle delicatamente nel pangrattato (se il composto dovesse risultare troppo morbido, unire un po' di pangrattato anche all'interno). Posizionare le polpette di volta in volta  su un piatto che verrà trasferito in frigo per circa 15 minuti, in modo da far rassodare un po' il composto. Trascorso questo tempo, versare in una padella abbondante olio per friggere (d'oliva o di arachidi, sono i più indicati per la frittura) e friggere le polpette un po' alla volta, finché non diventano ben rosolate. Sgocciolare poi dall'ecceso di olio, su un piatto ricoperto di carta assorbente. Servire le polpette calde.
Buon appettito

giovedì 4 ottobre 2012

Aperitivo very easy

Oggi ho rivisto per l'ennesima volta, perché mi piace un sacco, una puntata della trasmissione su Gamberorosso della Chef-modella inglese Lorraine Pascale, La mia cucina easy, e avendo in casa gli ingredienti per un piatto presentato, ecco che mi sono cimentata nel riprodurlo! Un perfetto antipastino e un aperitivo dell'ultimo momento...very easy appunto!

Ventaglietti ai pomodori secchi e rosmarino




 



Cosa serve:
1 confezione di pasta sfoglia, (meglio rettangolare, ma anche con quella rotonda si può fare)
1 barattolo di pomodori secchi sott'olio
qualche rametto di rosmarino

Srotolare la pasta sfoglia. Farcire con i pomodori secchi, sgocciolati, e tagliati a pezzettini, e qualche rametto di rosmarino, tritato. Arrotolare la sfoglia, partendo dal lato destro fino a metà e ripetere così dall'altro lato. Ricavare dei rotolini, tagliando con un coltello ben affilato, e posizione su una placca da forno, ricoperta di carta da forno (si può utilizzare la stessa in cui era avvolta la sfoglia pronta). Passare in forno, già caldo, a 200° per 15', o fino a doratura. Et voilà il gioco è fatto!
Buon Appetito




martedì 2 ottobre 2012

TENERA Coccola

"Piove sulle tamerici salmastre ed arse"..."Piove senti come piove"...non se ne puo' più! In qualunque modo venga descritta, sotto forma di poesia per D'Annunzio o di canzone per Jovanotti, la pioggia non mi piace. Anzi, dovendo per forza uscire a piedi per andare a prendere il mio bimbo a scuola, anche con queste condizioni climatiche, adesso che ho trovato l'abbigliamento e l'equipaggiamento giusto, che prevede per me impermeabile, pantaloni tecnici antigoccia, stivali di un bel fucsia acceso - per dare un tocco di colore al grigio della città - cerata per il passeggino del piccolo, ombrello, stivali e mantellina per il grandone, riesco ad accettarla un pochino!!! 
E cosa c'è di meglio al rientro a casa, tutti gocciolanti, di una bella torta al cioccolato appena sfornata? La ricetta dovrebbe essere quella della torta tenerina (della quale nel web esistono diverse varianti), ma questa arriva dal ricettario della mia mamma, che a sua volta aveva avuto da una vicina e cara amica di famiglia, secoli fa. Una torta dolce-amara allo stesso tempo, che viene spazzolata in un secondo, si si perché se ti distrai un attimo, è già sparita!!!


Torta "cioccolatosa"





Cosa serve:
3 uova
100 gr. zucchero
150 gr. burro ammorbidito
3 cucchiai di farina
latte q.b.
200 gr. cioccolato fondente

Sciogliere il cioccolato con un goccio di latte nel micronde per pochi secondi. Separare i tuorli dagli albumi, montare quest'ultimi a neve con le fruste di un frullino pulite. Successivamente in un'altra ciotola amalgamare i tuorli con lo zucchero, unire il burro ammorbidito, dopodiché aggiungere la farina. Se il composto dovesse risultare troppo asciutto, bagnare con un po' di latte. Versare poi il cioccolato sciolto ed intipidito e mescolare il tutto, aggiungere poco alla volta gli albumi, mescolando dal basso verso l'alto, per non smontare il composto. Ricoprire una teglia di 20 cm. (io ne ho usato una quadrata per variare la forma) con carta da forno bagnata e ben strizzata e versarvi il composto ottenuto. In forno a 180° per circa 30 minuti, fare la prova stecchino (se viene fuori asciutto, la torta è pronta per essere sfornata). Lasciare raffreddare, eliminare la carta e posizionare in un piatto e decorare con una spolverata di zucchero a velo, che serve anche per coprire le eventuali crepe che si formano normalmente sulla torta, mi pare di aver letto perché non vi è la presenza di lievito nell'impasto.
Buon appetito

lunedì 1 ottobre 2012

Cena dal tocco...esotico!

Qualche giorno fa mi ero ripromessa di riproporre il piatto thailandese, che avevo assaggiato al ristorante...e così è stato! Per la realizzazione mi sono ispirata ad una vecchia ricetta del mensile Cucina No Problem, apportando alcune modifiche, secondo i miei gusti. Presa dall'entusiasmo ho preparato il piatto con un po' troppo anticipo però e per questo motivo il piatto è risultato piuttosto piccante, quasi più di quello originale. Ciò è dovuto anche al fatto che i peperoncini che crescono sul mio balcone, sono davvero infuocati!!!



Code di gambero pizzicanti


Cosa serve:
20 code di gambero (io ho usato le mazzancolle fresche, xché i gamberi erano decongelati e secondo me poco saporiti)
2 piccoli peperoni verdi
1/2 cipolla
aglio
sale, pepe
un cucchiaino di zucchero di canna
50 ml di aceto di mele
olio
peperoncino

Lavare i gamberi sotto acqua corrente ed elimiare la testa ed il carapace (non gettarli, perché sono perfetti per preparare una ottima bisque per risotti o piatti di pesce). In una padella con un goccio d'olio far rosolare la cipolla con i peperoni. Nel frattempo sciogliere due cucchiaini di zucchero di canna in un bicchierino di aceto di mele, mentre in una ciotola lasciare marinare le code di gambero con uno spicchio d'aglio, un goccio di olio, peperoncino; posizionare in frigo per 15 minuti. Trascorso questo tempo, sgocciolare i gamberi dalla marinata, saltarli velocemente insieme ai peperoni e sfumare con l'aceto. Cuocere per altri 2/3 minuti, salare e servire immediatamente.
Buon appetito