sabato 19 marzo 2016

Festa del papà: pane a forma di baguette!!!

Tantissimi auguri al mio papà e al papino dei miei bimbetti per la loro Festaaaa!


il lavoretto del mio grandone :)

il regalo del piccoletto preparato a casa...di nascosto :)

In attesa di andare dai nonni per Pasqua e fare gli auguri al mio papà di persona e non solo al telefono, per il papino dei miei bimbetti, oggi al lavoro, prepariamo un aperitivo speciale con un pane altrettanto speciale perché homemade, una versione simil-baguette, che ho preparato nel pomeriggio di ieri. Ho utilizzato per la preparazione la farina macinata a pietra che conferisce un bellissimo colore dorato al pane e il lievito madre essiccato attivo bio, che ho trovato in bustina al supermercato (senza lievito di birra in questo caso).
I miei bimbi ne hanno afferrata metà a testa per merenda...direi che è piaciuta.
Per gustarlo al meglio, oltre che "sordo" come dice il papi o "asciutto" come dicono i nonni, e cioè senza accompagnamento...ho deciso di abbinare, una fetta di brie e del salmone affumicato decorando con un tocco di verde creato dai ciuffi dei finocchi, visto che al papi piacciono di più i piatti salati rispetto a quelli dolci. 
Ricordo la prima volta che ho gustato questo abbinamento...eravamo in vacanza a Cannes per il secondo Capodanno insieme, circa nove anni fa ...al rientro avevo scoperto di aspettare il mio primo bimbetto - solo leggendo le varie info avevo scoperto che questi due abbinamenti non erano indicati in gravidanza...ma è andato tutto bene e quindi ce li gustiamo ripensando a quei momenti speciali che segnavano l'inizio della nostra bellissima avventura da mamma e PAPÀ!!!! Auguriiiiiiii

Pane a forma di baguette (mia ricetta)
Per il metodo mi sono ispirata alla baguette preparata dal maestro Giorilli insieme a Gabriele Bonci 





Eliminare la eventuale crosti una che si è formata sopra...non avevo la pellicola è quindi si è seccata un pochino 








Cosa serve:
500 gr farina macinata a pietra tipo 1
100 gr lievito madre esssiccato attivo bio
12 gr sale
300 ml acqua circa
semola di grano duro sul piano per impastare 

In una ciotola versate la farina ed il lievito madre, mescolare con una forchetta per "ossigenare" le polveri (visto che rimangono un po' stretti all'interno del pacchetto). Unire l'acqua e continuare a mescolare con la forchetta, aggiungere il sale e impastare, versando il composto, che risulta un po' appiccicoso, su una spianatoia, infarinata  leggermente con semola di grado duro. Creare un panetto e posizionare in una ciotola pulita e spennellata con un filo d'olio, coprire con la pellicola e un canovaccio e lasciare lievitare nel forno spento. - La mia pasta ha lievitato dalle 9 del mattino fino alle 12.30 -  Riprendere l'impasto e schiacciare e dividere in quattro panetti allungati e posizionare sulla spianatoia infarinata con la semola e lasciare riposare 10 minuti, coperti da un canovaccio. Riprendere un panetto alla volta e allungarlo per dare la forma di baguette, posizionare poi su una leccarda ricoperta di carta forno e creare dei "reparti" tra un pane e l'altro,  con la carta stessa (non avendo a disposizione la teglia speciale per le baguette). Incidere con un coltello infarinato e lasciare lievitare ancora un'oretta circa in forno spento e coperta da un ulteriore foglio di carta forno.
Togliere la leccarda dal forno, accendere lo stesso ad alta temperatura e lasciare preriscaldare per qualche minuto, poi infornare abbassando a 220°  - forno statico- spruzzando dell'acqua all'interno per creare la giusta umidità e rendere il pane croccante. Cuocere per circa 20 minuti e poi abbassare a 200° e procedere per altri 10 minuti. Nel mio forno gli ultimi cinque minuti, utilizzo il forno ventilato. Sfornare e appoggiare i pani su una griglia per far uscire il vapore.
Servire.
Buon appetito



P.S.: il mio esperimento è risucito perfettamente perché ho realizzato dei panetti molto leggeri e con la croccantezza giusta che piace tanto a noi. Si mantengono perfettamente croccanti anche il giorno dopo, avvolti in un canovaccio. Per più giorni conservare eventualmente in un sacchetto per alimenti. 

martedì 15 marzo 2016

"Arie" di primavera: quadrotti al cioccolato fondente.

Oggi è il mio onomastico :). A dir la verità non ho mai festeggiato e non se lo ricorda nessuno (tranne la mia cuginetta che si chiama come me e con la quale ci siamo scambiate gli auguri :-D)...Avevo scoperto per caso questa ricorrenza quando lavoravo nello studio legale. Ogni mattina avevo il compito di controllare la mitica "agenda rossa", per verificare gli impegni della giornata dei vari avvocati e tirare fuori le pratiche che bisognava trattare nella giornata. 
Ricordo con piacere alcuni aspetti della mia vita lavorativa...soprattutto il primo ufficio in uno stabile storico del centro della città e quando arrivava questo periodo si respirava un buonissimo profumo di "primavera" e gli uccellini mi tenevano compagnia con il loro canto, insieme ai rintocchi delle campane, tra un battito e l'altro di tasti sulla tastiera del pc...allora, ben vent'anni fa, nel vecchio ufficio si usavano ancora i mega computer, con sistemi operativi da ante-guerra :).



Pochi mesi dopo invece tutto venne rivoluzionato: il centro giudiziario venne spostato e di conseguenza tutte le attività vennero avvicinate allo stesso...in una zona decisamente più comoda per me che ero alle prime armi con la guida e quindi trovavo facilmente parcheggio...Partiva ufficialmente la mia vita lavorativa in uno studio nuovo di pacca con  altri colleghi e naturalmente anche i computer vennero decisamente cambiati e aggiornati con i nuovi sistemi, per me che avevo fatto un corso solo pochi mesi prima, decisamente più agevoli da utilizzare...
Non smetterò mai di ringraziare uno dei titolari per avermi insegnato, oltre al lavoro pratico da eseguire, anche a capire ciò di cui mi occupavo, studiando i vari "casi" da trattare in maniera più dettagliata e non solo meccanica e poi ad apprezzare vari aspetti culturali: la musica,  dalla classica e lirica, a quella dei chansonniers francese,  l'arte, la poesia (Neruda in primis), il cinema, facendomi scoprire tanti attori e attrici del passato,  e libri di autori fino a quel momento a me sconosciuti. Inoltre, attraverso i suoi racconti di viaggio in luoghi diversi e le fotografie, ho imparato ad apprezzare alcune dei quali per me difficilmente presi in considerazione, come i Paesi del Nord Europa- Irlanda, Scozia, Islanda, Danimarca....Insomma mi ha aperto un mondo sulla cultura a "tutto tondo" e mi ha insegnato che partendo dal nulla (e nonostante le difficoltà fisiche a cui la vita lo aveva sottoposto) ci si può realizzare, usando le proprie forze e la propria volontà.
Un altro aspetto che mi piaceva era il fatto che decantasse le doti culinari della moglie, diventata poi una cara amica, e ne aveva tutte le ragioni ad esaltarla. In quelle volte che avevo pranzano e cenato da loro, anche in compagnia delle ragazze-collaboratrici dello studio, avevo avuto modo di gustare piatti davvero prelibati, sia salati che dolci e ricordo che la prima volta ero rimasta abbagliata dalla raccolta di riviste de "La cucina Italiana".  

Dopo tutto questo excursus lavorativo e non solo, mi serve un po' di carica, per affrontare le incombenze casalinghe della giornata tra le quali una pila di panni da stirare...quindi parto ascoltando la "Primavera" di Vivaldi, sorseggiando un bel caffè americano (imparato da Csaba-tratto dal suo Good Food)  e gustando i miei quadrotti al cioccolato, la cui ispirazione ho preso grazie alla Simo, dall'ultimo numero di Taste & More. La ricetta originale prevede la forma del plumcake da 22 cm, ma io ho optato per una teglia quadrata, ed inoltre tra gli ingredienti è prevista la scorza di un'arancia non trattata, non a mia disposizione in questa occasione. Ho preparato il dolce ieri per la merenda dei miei piccoli, in compagnia di un loro amichetto, e ciò che è rimasto, dopo la loro colazione di stamattina, sono questi due pezzettini ini ini solo per me :).

Quadrotti al cioccolato

il mio cavolo ornamentale quest'inverno



in primavera...sta crescendo in altezza :)...









Cosa serve (tra parentesi le mie variazioni):

2 uova
120 gr. di zucchero di canna (per me semolato)
65 gr. cioccolato fondente
100 gr. burro
120 gr. di farina (per me tipo 2)
2 cucchiai di latte fresco intero
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
1/2 bustina di lievito in polvere
1 arancia biologia (omessa)


Preriscaldare il forno a 180°. Lavare e asciugare l'arancia, quindi grattugiatene la scorza e metterla da parte (io ho omesso questa parte). Far sciogliere a bagnomaria il burro con il cioccolato. In una terrina sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e raddoppiato di volume. Aggiungere il latte, il buro al cioccolato, la farina setacciata (io non ho eseguito questo passaggio per non eliminare i componenti essenziali del tipo di farina usata) con il lievito ed il cacao. Unite anche la scorza di arancia (io non l'ho aggiunta) e mescolate bene . Versare il composto in uno stampo da plumcake di circa 22 cm di lunghezza (per me uno stampo quadrato), rivestito di carta da forno, ed infornare per 40 minuti (per me 30 circa),o fino a che uno stecchino inserito all'interno ne uscirà pulito. Fate raffreddare prima di servire il dolce tagliato a fette (per me a quadrotti).
Buona colazione, merenda...

ricetta di Francesca Quaglia - da Taste&More di Marzo -Aprile 2016 n. 19.

Caffé lungo "all'americana" di Csaba (da Good Food)

per una persona
1 caffè espresso
1 cucchiaino di zucchero di canna biondo
15 ml di latte
50 ml di acqua bollente
1 tazza grande

un pizzico di cannella - per me!

Preparare l'espresso in una tazza grande, unire lo zucchero ed il latte. Aggiungere l'acqua bollente (scaldata in un pentolino), mescolare e sorgeggiare.
Questo tipo di caffè, con l'aggiunta di un pizzico di cannella, per me risulta ancora più digeribile.

martedì 8 marzo 2016

100 primavere fa...

...nasceva una donnina minuta e delicata...la mia nonnina paterna, che nella seconda parte della sua vita aveva dimostrato, grazie all'amore e alla vicinanza dei familiari, un grande coraggio nell'affrontare due grossi dolori e nel combattere contro la se stessa indebolita, tirando fuori la forza caratteriale che aveva nascosta...e, nonostante la prestanza fisica l'avesse abbandonata da tempo, quella stessa forza l'ha fatta resistere fino a 94 anni...
Auguri nonnina lo stesso che ci guardi da lassù e mi spiace se magari non ti ho dato l'affetto che avresti meritato quando eri vicino a noi!!!

Per questa giornata speciale in cui tutti si prodigano in auguri, dediche e pubblicità per omaggiare le donne, una frase che mi ha molto colpita è questa: "I'd rather be a rebel than a slave": preferirei essere una ribelle che una schiava, una frase  impressa su alcune magliette, indossate dalle protagoniste, in primis Meryl Streep, del film Suffragettefrase che mi rappresenta decisamente per il carattere che mi ritrovo, forse anche per l'insegnamento in un certo senso appreso dalla mia nonnina! 

Pancake senza uova











Cosa serve: 
100 gr farina 0
50 gr farina di tipo 2
50 gr zucchero
200 ml latte di riso
Un cucchiaino di olio di riso
Un cucchiaino di lievito per dolci

per servire fragole e sciroppo d'acero

Per la ricetta ho preso ispirazione da qui