Anche se in italiano vengono identificate con il nome di susumelle, per noi rimangono le "sciusciumelle"...i dolci della mia infanzia! Fino a qualche anno fa, venivano acquistati nei classici vassoietti da pasticceria, poi a mia mamma è stata data la ricetta e quindi "sciusciumelle" homemade per tutti ;)!!!
Questi dolcetti ricoperti di cioccolato fondente sono apprezzati da grandi e piccini...i miei bimbi non vedono loro che la nonna le prepari quando arriva il periodo natalizio ed eccoli accontentati...la ricetta tradizionale prevede all'interno anche uvetta e spezie come la cannella...ma noi preferiamo una versione più semplice solo con le mandorle ed il cacao. Esiste anche una versione chiara e una con glassa bianca...che però mi è sempre piaciuta meno.
Ricordo che questi dolci venivano "assaggiati" dalla mia nonnina, insieme ai "tardilli" (simili agli gnocchi dolci, aromatizzati con un liquore a piacere, il vino rosso e la cannella), perché erano gli unici che non contenevano le uova, che lei non amava proprio, diffidava pertanto da panettoni e pandori vari...Mi piace ripensare alle serate intorno al "braciere*" inebriati dal profumo delle scorze di arance e mandarini gettati nella cenere...ad ascoltare i racconti della nonnina, mentre sferruzzava le "scarpe da notte" per tutti...il nonnino, seduto a tavola, intratteneva invece i maschietti con il gioco delle carte (la tombola era subentrata molti anni dopo)...mentre mia mamma e le mie zie preparavano i dolci della tradizione impastando su un "tavoliere" (spianatoia) appoggiato su due sedie...Per le strade deserte, si sentiva magari soltanto il fruscio del vento di Tramontana, che spingeva volentieri a stare in casa al calduccio...anche se poi magari il giorno dopo con il sole "calabrese", nonostante dicembre...il cappotto se ne poteva stare benissimo nell'armadio!!! Mi dispiace che questi "natali" siano stati pochi in compagnia dei miei nonnini, perché successivamente andavano giù soltanto in estate...comunque sono ricordi che rimangono impressi nei minimi particolari nella mente...e riaffiorano quando senti il profumino di questi dolci...e ti emozioni a ripensare alle letterine, nascoste sotto il piatto del papà sulla tavola della Vigilia e tu che, una volta "scoperta" dai grandi, ti alzi in piedi sulla sedia a leggere le belle parole scritte a scuola come regalo per la famiglia e per Gesù Bambino...altro che i giochi di Babbo Natale, per me, i miei fratelli ed i miei cugini era ancora una figura lontana...arrivata quando ormai eravamo abbastanza grandi per non credere più alla sua leggenda...ma riservo ad un altro post questo racconto.
Ed ecco i nostri dolci tipici...
"Sciusciumelle"
Cosa serve: (per circa 60 sciusciumelle)
1 kg di farina 00
125 gr di cacao amaro
2 bustine di lievito per dolci
400 gr di zucchero
1 bicchiere di olio di semi di girasole
1 bicchiere di latte intero
250 gr di mandorle tritate
Per la copertura:
500 gr cioccolato fondente
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto ben amalgamato. Formare un rotolone e staccare dei pezzetti in modo da creare delle polpette schiacciate, fino ad esaurimento dell'impasto. Posizionarle su carta da forno ed cuocere a 180° per circa 15 minuti. Lasciare raffreddare completamente e poi glassare.
(Anche il giorno dopo)! Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e cospargere ciascuna sciusciumella con lo stesso, poggiando le su una griglia e sotto una teglia con carta da forno (per recuperare il cioccolato che scende e poterlo gustare ancora, una volta rassodato...non si spreca nulla :-D). Lasciare riposare in un luogo fresco (non in frigo) e servire per tutte le feste.
P.S.: non essendoci uova, possono resistere anche un mese, chiuse in un contenitore ermetico o in un porta-torte, ma da noi finiscono decisamente prima :)!!!!
Per i tardilli:
Cosa serve:
1 kg di farina 00
1 bicchiere di olio di extravergine di oliva (delicato o di girasoli)
1 bicchiere di vino rosso secco
1 bicchiere di liquore a piacere (Vermuth, Anice, Sambuca ...)
1 bicchiere di zucchero
cannella a piacere
scorza grattugiata di una arancia non trattata
per glassare: un vasetto di miele da circa 500 gr.
Impastare tutti gli ingredienti. Se il composto dovesse risultare troppo duro, unire ancora 1/2 bicchiere di ciascun ingrediente liquido, per mantenere il giusto equilibrio tra gli ingredienti. Formare dei cilindri e ricavare gli "gnocchi"-tardilli. Friggere in abbondante olio di semi di arachidi (per noi o extravergine delicato). Sgocciolare su carta assorbente. Lasciare raffreddare completamente. Il giorno dopo versare un vasetto di miele in una pentola sul fuoco e lasciare sciogliere. Immergere un po' alla volta i tardilli e mescolare. Posizionarli su un piatto da portata a solidificare...e servire insieme agli altri dolci tipici e non solo ;)!!!
Anche questi ci accompagnano solitamente per tutte le feste, insieme alla pasta "compittata", meglio conosciuta come struffoli!!! A noi piace tagliata a pezzetti piccoli e non a palline per essere più aggraziata e gustata facilmente anche dai piccoli di casa!!!
*braciere, simile a quello a casa dei miei nonni---immagine presa dal web
Sopra mia nonna poggiava una sorta di cestello di ferro, a copertura per evitare ai bambini di scottarsi.
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